Identità

 
La mission di FSC Italia si concretizza nella promozione di una gestione responsabile delle foreste e delle piantagioni, che risulti compatibile dal punto di vista ambientale, utile dal punto di vista sociale e sostenibile dal punto di vista economico, in armonia con gli obiettivi del Forest Stewardship Council International.

Più specificamente, si può definire ‘responsabile’ una gestione forestale che garantisce la produzione di legname, prodotti non legnosi e servizi ecosistemici salvaguardando la biodiversità, la produttività e i processi ecologici caratteristici di una foresta; che permette alle popolazioni locali di godere dei benefici generati, incentivando lo sviluppo di piani di gestione a lungo termine; che supporta, infine, operazioni forestali concepite ed implementate in modo da essere sufficientemente redditizie, ossia in grado di generare profitto finanziario senza recare danno all’ambiente e alle comunità che vivono nella foresta o dipendono da essa.

Maggiori informazioni riguardo al contesto, le azioni e le tematiche connesse alla gestione forestale responsabile sono contenute nell’Appendice di questo documento.

2.1 Il Sistema di certificazione FSC

Il sistema del Forest Stewardship Council si fonda su un insieme di norme che concorrono a formare i cosiddetti standard, documenti ai quali devono conformarsi tutti i soggetti (operatori forestali, produttori, commercianti) che intendano approvvigionarsi di materia prima proveniente da gestione forestale responsabile e desiderino comunicare questo impegno.

Le norme sviluppate da FSC, discusse e revisionate periodicamente in accordo con tutti i propri portatori d’interessi, sono raggruppate in due principali categorie:

  • gli standard di Gestione Forestale (Forest Management, FM, cfr. Glossario), che stabiliscono regole per gli operatori forestali utili a conformarsi ai requisiti di gestione forestale responsabile;
  • gli standard di Catena di Custodia (Chain of Custody, CoC, cfr. Glossario), che stabiliscono requisiti per la verifica dei materiali e dei prodotti certificati FSC lungo le filiere (catene) produttive, a partire dalla foresta fino al consumatore finale.

Le aziende possono detenere la certificazione di Gestione Forestale, di Catena di Custodia, oppure entrambe.

FSC non rilascia autonomamente i certificati, bensì ricorre ad una certificazione indipendente di parte terza – anche conosciuta come garanzia (assurance) – per ottenere decisioni imparziali di certificazione: Enti di Certificazione imparziali (Certification Bodies, CB) hanno quindi la responsabilità di rilasciare i certificati e di condurre verifiche ispettive (audit) annuali sulle certificazioni.

Per assicurare che queste regole di accreditamento vengano seguite, gli Enti di Certificazione devono essere accreditati da Accreditation Services International (ASI, cfr. Glossario), partner di garanzia per i principali standard di sostenibilità volontari internazionali: così come gli Enti conducono verifiche annuali sulle Organizzazioni certificate, allo stesso modo ASI agisce rispetto agli Enti di Certificazione, mediante verifiche ispettive d’ufficio e di campo e producendo rapporti con cadenza trimestrale in merito alla propria attività.

Gli accreditamenti attivi possono essere consultati nel sito di ASI (www.accreditation-services.com). A questo servizio, l’ufficio italiano di FSC affianca un database nazionale che raccoglie tutti gli Enti di Certificazione operanti per la certificazione della Gestione Forestale (4) e per la Catena di Custodia (18) nel nostro Paese. Il database è consultabile all’indirizzo www.fsc-italia.it/it/database.

La struttura normativa di FSC è inoltre definita sulla base del ‘Codice delle Buone Pratiche’ di ISEAL (cfr. Glossario), associazione globale per il riconoscimento dei sistemi di standard ambientali e sociali. Attualmente, quello del Forest Stewardship Council risulta l’unico schema forestale riconosciuto da ISEAL, dimostrando in questo solidità e trasparenza. Per maggiori informazioni, si rimanda al sito di ISEAL www.isealalliance.org.

  • Controlli (almeno una volta all’anno)
Figura 1: Struttura del sistema FSC

Al fine di contribuire alla qualità del sistema e favorire la diffusione della certificazione, dal 2013 FSC Italia ha stabilito infine una serie di requisiti per la creazione di un elenco non esaustivo di consulenti per la Gestione Forestale e/o la Catena di Custodia, che le Organizzazioni interessate alla certificazione possono liberamente consultare sul sito del Forest Stewardship Council Italia. Questo strumento non normativo promuove la visibilità dei servizi di consulenza, e fornisce assistenza e supporto alla certificazione per mezzo di consulenti professionisti debitamente formati. L’elenco completo dei consulenti accreditati è disponibile all’indirizzo www.fsc-italia.it/it/database.

2.1.1 Pratiche per una gestione forestale responsabile

Come già detto, FSC produce, aggiorna e promuove un sistema di documenti normativi (politiche, standard e procedure) che vengono applicati nei processi di certificazione FM e CoC. I Principi e Criteri (P&C) di FSC stabiliscono le basi per una buona gestione forestale: pubblicati per la prima volta nel 1994, e successivamente modificati nel 1996, 1999 e 2001, i Principi e Criteri descrivono gli elementi essenziali o regole per una gestione forestale responsabile rispettosa dell’ambientale, socialmente utile ed economicamente sostenibile.

Ognuno dei 10 Principi è supportato da ulteriori Criteri, parametri che permettono di verificare se il principio è stato soddisfatto nella pratica: tutti i Principi devono infatti essere applicati in qualsiasi unità di gestione forestale (Forest Management Unit, cfr. Glossario) prima che questa possa ricevere la certificazione FSC. Essi sono:

Principio Descrizione
Principio 1
Rispetto delle leggi
L’Organizzazione deve rispettare tutte le leggi applicabili, i regolamenti, i trattati, le convenzioni e gli accordi internazionali ratificati a livello nazionale.
Principio 2
Diritti dei lavoratori e le condizioni di lavoro
L’Organizzazione deve mantenere o migliorare il benessere sociale ed economico dei lavoratori.
Principio 3
Diritti delle popolazioni indigene
L’Organizzazione deve riconoscere e tutelare i diritti legali e consuetudinari delle popolazioni indigene relativi alla proprietà, all’uso e alla gestione della terra, dei territori e delle risorse interessate dalle attività di gestione.
Principio 4
Relazioni con la comunità
L’Organizzazione deve contribuire al mantenimento o al miglioramento del benessere sociale ed economico delle comunità locali.
Principio 5
Benefici derivanti dalla foresta
L’Organizzazione deve gestire efficacemente la varietà dei diversi prodotti e servizi dell’Unità di Gestione, e mantenere o migliorare nel lungo periodo la sostenibilità economica e la varietà di benefici ambientali e sociali.
Principio 6
Valori ed impatti ambientali
L’Organizzazione deve mantenere, conservare e/o ripristinare i servizi ecosistemici e i valori ambientali dell’Unità di Gestione e deve evitare, sanare o mitigare gli impatti ambientali negativi.
Principio 7
Pianificazione della gestione
L’Organizzazione deve avere un piano di gestione coerente con le proprie politiche ed obiettivi e in proporzione alla scala, all’intensità e al rischio delle proprie attività di gestione. Al fine di promuovere una gestione adattiva, il piano di gestione deve essere realizzato e mantenuto aggiornato in base alle informazioni del monitoraggio; la pianificazione e la documentazione procedurale connesse, infine, devono essere sufficienti per guidare lo staff, informare gli stakeholders influenzati e gli stakeholders interessati e giustificare le decisioni della gestione.
Principio 8
Monitoraggio e valutazione
L’Organizzazione deve dimostrare che il progresso verso il raggiungimento degli obiettivi di gestione, gli impatti delle attività di gestione e le condizioni dell’Unità di Gestione sono monitorati e valutati in proporzione alla scala, all’intensità e al rischio delle attività di gestione, al fine di attuare una gestione adattiva.
Principio 9
Alti valori di conservazione
L’Organizzazione deve mantenere e/o migliorare gli Alti Valori di Conservazione (High Conservation Values, HCV. cfr. Glossario) nell’Unità di Gestione nel contesto di un approccio precauzionale.
Principio 10
Realizzazione delle attività di gestione
Le attività di gestione condotte da o per conto dell’Organizzazione nell’Unità di Gestione devono essere selezionate e realizzate coerentemente con le politiche economiche, ambientali e sociali e con gli obiettivi dell’Organizzazione, ed in conformità con l’insieme dei Principi e Criteri.
Tabella 2: Principi e Criteri FSC

Una revisione completa dei Principi e Criteri di FSC è iniziata nel 2009, concludendosi nel 2012 con l’approvazione della quinta versione del documento (FSC-STD-01–001 V5–0 EN FSC Principles and Criteria).

2.2 Il rapporto di FSC Italia con FSC International

Pur mantenendo autonomia statutaria e operativa, FSC Italia (nelle sue due componenti) è strettamente legata operativamente ad FSC International, nella sua veste associativa di FSC Asociación Civil, con sede a Oaxaca (Messico) e in quella impresariale di FSC Global Development Gmbh, con sede a Bonn (Germania).

FSC Italia è stata da sempre riconosciuta come l’unico organo di rappresentanza degli interessi del Forest Stewardship Council nel nostro Paese: in possesso dello status di National Office, opera secondo le procedure definite nella norma FSC-PRO-60–001 Network Procedure, che regola le attività di tutti i componenti del network internazionale di FSC.

2.2.1 Metodo di finanziamento

Il riconoscimento di status di National Office determina anche la possibilità di sostegno finanziario da parte di FSC GD, attraverso un meccanismo di trasferimento di parte dei fondi ricavati dai proventi generati dalle Annual Administration Fee (AAF) delle certificazioni nel Paese di riferimento.

Le fee sono una componente secondaria rispetto al totale del costo di certificazione affrontato annualmente dalle imprese certificate, e vengono definite sulla base della dimensione aziendale, come specificato nella policy FSC-POL-20-005 Annual Administration Fee.

Il sistema di finanziamento può anche includere risorse aggiuntive, legate a specifiche necessità o progetti, ma non deve mai costituire l’unica fonte di entrata dell’entità nazionale. Nel caso di FSC Italia, al momento tale apporto costituisce circa l’85% delle risorse: tale finanziamento è erogato in 4 tranche annuali e può essere sospeso o interrotto da parte di FSC GD qualora il beneficiario non stia operando in linea con le procedure e gli obiettivi stabiliti.

2.3 La storia di FSC Italia

Il Forest Stewardship Council muove i primi passi in Italia nel 1996 (Figura 2), anno della costituzione del primo gruppo di lavoro per la definizione degli standard nazionali di Gestione Forestale Sostenibile, presso il Dipartimento TeSAF dell’Università di Padova.

Figura 2: La storia del Forest Stewardship Council in Italia

I primi eventi formali si registrano con il rilascio della prima certificazione di Gestione Forestale dell’intero arco alpino (boschi della Magnifica Comunità di Fiemme, 1997) e la prima certificazione di Catena di Custodia (Azienda Rigato Rosa, 1998).

FSC Italia nasce ufficialmente come Associazione nel 2001, grazie al contributo di 9 soci fondatori: Raffaele Rigato (Rigato Rosa s.r.l.), operatore nel settore del legno; Laura Secco, Associate Professor presso l’Università di Padova; Antonino Morabito (Legambiente), attivista e ricercatore per difesa della biodiversità; Sergio Baffoni (Greenpeace Italia), attivista e ricercatore per la difesa delle foreste; Edoardo Isnenghi (WWF Italia), docente universitario e responsabile foreste del WWF Italia; Domenico Mastrogiovanni (Confederazione Italiana Agricoltori), responsabile sviluppo rurale CIA; Alessandro Boldreghini (ConfCooperative), coordinatore settori zootecnico e forestazione; Gasper Rino Talucci (CO.L.A.FOR. – Consorzio Lavori Agro – Forestali), presidente e animatore dei consorzi forestali appenninici; Stefano Cattoi, direttore tecnico dell’impresa forestale Magnifica Comunità di Fiemme.

Riconosciuta ufficialmente da FSC International nel 2002, FSC Italia opera in armonia con gli obiettivi e la missione del partner internazionale, stimolando la diffusione della certificazione di gestione forestale responsabile nel nostro Paese.

Nel 2011 il Forest Stewardship Council Italia ha festeggiato il traguardo dei suoi primi 10 anni di attività sul territorio nazionale, cogliendo l’occasione di celebrare i numerosi obiettivi raggiunti, quali la crescita continua delle certificazioni di Catena di Custodia; l’organizzazione di eventi dedicati alla tutela delle foreste; la formazione sugli standard applicati alla realtà italiana e la conseguente diffusione dei principi della gestione forestale responsabile fra le aziende ed i consumatori.

Da gennaio 2015 la sede di FSC Italia si è spostata dal Campus Agripolis dell’Università di Padova, Legnaro, a Padova, in una posizione autonoma e strategica nel centro della città patavina, a due passi dalla stazione ferroviaria. Come già descritto nel Paragrafo 1.2 di questo documento, da marzo dello stesso anno l’Associazione, che si occupa delle attività relative alla partecipazione degli stakeholders, è stata affiancata dall’Impresa Sociale GFR Servizi s.r.l., che gestisce gli aspetti di tipo commerciale: tale scelta è stata fatta in linea con i principi di non profittabilità e di trasparenza propri della ONG.

Nel 2016 FSC Italia ha festeggiato i 15 anni di attività nel Paese: un traguardo anticipato a maggio dello stesso anno con il raggiungimento delle 2.000 aziende certificate secondo gli standard FSC e celebrato assieme a soci, associazioni e imprese durante l’FSC Friday di settembre.

2.3.1 15 anni dalla parte delle foreste

In occasione dell’FSC Friday di venerdì 30 settembre 2016, il Forest Stewardship Council Italia ha celebrato i suoi primi 15 anni di attività nel nostro Paese: un’occasione per festeggiare i traguardi della gestione forestale responsabile in Italia e aprire una riflessione sulle sfide e gli scenari futuri assieme a soci ed altri portatori di interesse.

Come accennato poco sopra, i primi anni di attività dell’ufficio sono stati caratterizzati da un forte impegno volto a diffondere la conoscenza del sistema di certificazione fra gli operatori e i proprietari forestali, le istituzioni pubbliche, le imprese di trasformazione (sia del settore carta-editoria che del legno-arredo), gli Enti di Certificazione e i consulenti professionisti.

Il crescente successo del sistema FSC porta l’Ufficio a pianificare una serie di eventi e attività che coinvolgono diversi gruppi (aziende, istituzioni, consumatori), al fine di espandere una generale “cultura di gestione responsabile delle foreste”: viene organizzato il primo FSC Italia Design Award (2012), concorso che mira a diffondere l’uso del marchio in un settore in cui il nostro Paese è fra i leader a livello mondiale, l’arredo, e viene ratificata l’adesione dell’ufficio alla European Sustainable Tropical Timber Coalition (EUSTTC, 2013, cfr. Glossario): da qui la collaborazione con Leroy Merlin Italia, che vedrà il gigante francese del fai-da-te ampliare la propria offerta di prodotti legnosi certificati fino a raggiungere, nel 2015, il 90% del totale a catalogo, in particolare per quanto riguarda gli arredi da giardino e sostenere la realizzazione della 4° edizione del FSC Italia Design Award.

2.4 Governance e Amministrazione

Il Forest Stewardship Council è un’organizzazione internazionale governata dai propri soci; questi possono essere individuali, rappresentanti di organizzazioni o istituzioni. I soci provengono da contesti molto differenti, e possono rappresentare organizzazioni non governative ambientali e sociali; organizzazioni forestali e del commercio del legno; organizzazioni legate alle comunità locali o indigene; rivenditori e produttori; organizzazioni per la certificazione forestale, ma anche proprietari individuali e parti interessate. La lista completa dei Soci di FSC International è disponibile nel database internazionale, consultabile all’indirizzo http://memberportal.fsc.org; i Soci di FSC Italia sono invece inseriti e aggiornati periodicamente a questo indirizzo; il Paragrafo 6.2 del presente documento fornisce infine una descrizione dettagliata degli iscritti.

Facendo seguito all’application, i soggetti che intendo diventare soci di FSC International richiedono di partecipare ad una delle tre camere (ambientale, sociale o economica), ulteriormente suddivise in camere rappresentanti degli emisferi Nord e del Sud del mondo. Ogni camera equivale al 33.3% dell’Assemblea, ovvero 1/3 del peso totale dei voti, i quali sono ulteriormente bilanciati per assicurare una giusta rappresentanza tra Nord e Sud; questa struttura favorisce un’equa suddivisione del potere di voto tra i diversi gruppi d’interesse, senza per questo limitare il numero dei membri.

Preoccupazioni, critiche costruttive e proposte vengono discusse dall’Assemblea attraverso le cosiddette mozioni; in questo modo, gli stakeholders appartenenti alle diverse camere lavorano insieme per concordare decisioni strategiche che definiscano il futuro dell’Organizzazione.

L’organo esecutivo dell’Assemblea internazionale è il Board of Directors, ed è costituito da 2 rappresentanti di ogni sub-camera, per un totale di 12 membri: il Board nomina il Direttore Generale dell’Organizzazione, che guida e coordina il lavoro del Centro Internazionale di Bonn, e si riunisce ogni 3 mesi per discutere e approvare le scelte più strategiche per l’Organizzazione.

Il modello associativo di FSC Italia si basa su quello di FSC International, ed è quindi composto da:

Assemblea dei Soci
E’ il più alto organo decisionale di FSC. Qui ogni membro può proporre delle mozioni, che vengono poi messe a votazione. L’attuale Assemblea è costituita da 61 soci, 19 individuali e 42 Organizzazioni (Tabella 3), suddivisi nelle tre diverse Camere di interesse: 16 in camera ambientale, 36 in camera economica e 8 in camera sociale; un Socio rimane ancora da collocare.

Dal 2001 al 2016 il numero di Soci è progressivamente aumentato, con l’entrata di circa 3 nuove entità ogni anno.

Anno Soci attivi al 31/12 Nuovi Decaduti o sospesi
2013 55 1 1
2014 54 2 3
2015 58 11 7
2015 61 4 2
Tabella 3: andamento dei soci di FSC Italia, su base annuale

Comitato Esecutivo

Rappresenta l’Organo di Governo permanente dell’Assemblea dei Soci di FSC Italia. È formato da 9 rappresentanti, eletti dalle tre camere di appartenenza dei Soci. Lo Statuto dell’Associazione prevede che ogni 3 anni si proceda al rinnovo del Comitato Esecutivo, i cui singoli componenti possono essere rieletti fino a 2 mandati consecutivi. Gli unici Soci non ammessi alla nomina sono gli Enti di Certificazione, gli enti di proprietà o a controllo pubblici e le associazioni industriali, onde evitare potenziali conflitti di interesse. Nell’Associazione il Comitato Esecutivo è eletto dall’Assemblea Generale (Art. 15): il Comitato Esecutivo elegge al suo interno un Presidente, un Vice-presidente e un Tesoriere, appartenenti ad una delle tre Camere aventi diritto al voto; il Comitato nomina inoltre un Segretario che può essere esterno al Comitato stesso.

Nell’attuale configurazione, i 9 componenti del Comitato Esecutivo dell’Associazione nominano i 3 amministratori di GFR Servizi s.r.l. e sovrintendono formalmente alle attività dell’Ufficio nazionale, selezionando il Direttore e vagliando le proposte operative proposte, sempre in armonia con l’indirizzo del Comitato Esecutivo e in accordo con le indicazioni provenienti da FSC International.

L’impresa sociale GFR Servizi s.r.l., è invece governata da un Consiglio di Amministrazione esterno costituito da 3 componenti del Comitato Esecutivo dell’Associazione (uno per camera d’interesse) e il Presidente dell’Associazione, che coincide con quello dell’Impresa Sociale. Lo Statuto dell’Impresa Sociale (Art. 20) prevede che i membri del Consiglio di Amministrazione rimangano in carica per tre esercizi, con scadenza alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del Bilancio relativo all’ultimo esercizio della carica; i membri del Consiglio di Amministrazione sono rieleggibili. Sempre all’Art. 20 viene stabilito che gli amministratori debbano essere scelti tra i componenti del Comitato Esecutivo dell’Associazione Italiana per la Gestione Forestale Responsabile, in maniera bilanciata rispetto alle tre camere di interesse. Il CdA nomina in seguito fra i suoi membri il Presidente.

Tra i compiti del Consiglio vi è quello di nominare il Direttore dell’ufficio nazionale, guidare l’operato dell’Impresa Sociale e vagliare le proposte e i report del Direttore nel corso di incontri trimestrali.

2.5 Vita associativa

Come già detto, uno dei tratti caratteristici di FSC è il fatto di essere governata dai propri membri, che hanno pari voce nello sviluppo di standard, politiche e procedure, contribuendo così a plasmare il futuro della gestione forestale. Proprio per questo, i Soci vengono coinvolti in occasione di consultazioni pubbliche per l’approvazione di uno standard o l’effettuazione di un audit di certificazione forestale, in quanto considerati stakeholders principali; vengono poi coinvolti annualmente in occasione dell’Assemblea Generale dei Soci e in altre iniziative promozionali o di formazione.

2.5.1 Assemblea dei Soci 2016

L’Assemblea ordinaria dei Soci di FSC Italia, tenutasi il 19 maggio 2016 presso lo Spazio Ventura XV di via Privata Giovanni Ventura, 15 a Milano, è stata convocata per discutere il seguente Ordine del Giorno:

  • verifica e aggiornamento della compagine sociale;
  • espletamento degli obblighi statutari;
  • relazione sulle attività svolte nel 2015;
  • approvazione dei bilanci (consuntivo 2015 e preventivo 2016);
  • presentazione del programma delle attività principali per il 2016;
  • presentazione del 1° Bilancio Sociale di FSC Italia e del rendiconto economico dell’Associazione;
  • presentazione Attività e Obiettivi per il 2016 e 2017 e della previsione di bilancio 2016;
  • lancio 2° consultazione pubblica per nuovo standard Gestione Forestale;
  • varie ed eventuali.

2.5.2 Principali delibere

Nel corso dell’Assemblea non sono state adottate particolari delibere, ma sono state presentate e accolte dai Soci diverse novità specifiche di FSC International ed FSC Italia, fra cui:

  • 2 nuove organizzazioni, ossia Tetra Pak Italiana s.p.a. e LIPU – Lega Italiana Protezione Uccelli;
  • presentazione della Nuova Strategia di FSC 2015-2020 “Delivering Forests For All Forever”.

L’evento ha riscontrato la partecipazione di 17 Soci presenti e di 5 in delega.

2.6 L’ufficio italiano

L’ufficio del Forest Stewardship Council Italia è attualmente composto da 7 figure (Tabella 4), operative in altrettanti settori di riferimento; l’età varia dai 26 ai 46 anni, con una componente femminile maggiore rispetto a quella maschile (4 donne, 3 uomini) e una ripartizione per titolo di studio ben articolata: 2 Dottorati di Ricerca, 2 master, 2 lauree, 1 diploma.

Di seguito viene riportato l’organigramma dell’Impresa Sociale, così come al 31/12/2016:

Per far fronte al crescente numero di progetti ed eventi che vedono coinvolto l’Ufficio, nel corso del 2016 sono state inoltre attivate collaborazioni stabili oppure temporanee con personale esterno, queste ultime soprattuto in funzione di supporto durante iniziative.

Ruolo Inquadramento Orario settimanale
Direttore (M) 1° LIV. / Tempo indeterminato ​​40h/sett
Resp. Marketing (F, senior) ​​2° LIV. / Tempo indeterminato ​​30h/sett
​​Resp. Comunicazione (M, junior) ​​3° LIV. / Tempo indeterminato ​​40h/sett
​​​​Resp. amministrativa (F, senior) ​​​​2° LIV. / Tempo indeterminato ​​16h/sett
​​​​Resp. Ricerca e Sviluppo Standard FM (F, junior) ​​5° LIV. / Tempo indeterminato ​​40h/sett
​​​​Assistente Marketing e Comunicazione (F, junior) ​​5° LIV. / Tempo indeterminato ​​40h/sett
​​​​​​Consulente tecnico esterno (M, junior) ​​Servizio di consulenza di ETIFOR s.r.l. 12h/sett
Tabella 4: Struttura dell’ufficio e inquadramento del personale

2.6.1 Formazione

Nel corso del 2016 tutto il personale, ad eccezione della Responsabile amministrativa, è stato coinvolto in attività di formazione (Tabella 5), sia interna che esterna, in particolare presso la sede di FSC International a Bonn: FSC International prevede infatti dei momenti di affiancamento presso la propria sede, utili a consolidare le conoscenze dei responsabili dei vari Uffici Nazionali su temi come gestione dei processi, buone pratiche, potenziamento delle skills: sono questi momenti in cui il personale proveniente dai singoli uffici nazionali ha la possibilità di entrare in contatto con le varie unità dell’Ufficio centrale, allacciare rapporti e aggiornare i propri referenti.

Nel 2016 sono stati tre i principali momenti formativi ai quali il personale ha aderito:

  • Gennaio: Controlled Wood National Risk Assessment meeting. La Policy and Standard Unit ha organizzato una settimana di formazione per i Paesi definiti prioritari nello sviluppo dell’Analisi di Rischio Nazionale. Durante l’incontro è stata discussa anche la modalità di partecipazione per la definizione di una strategia per il Legno Controllato (cfr. Glossario).
  • Giugno: FSC Global Network Meeting. Il Network Meeting del 2016 è stato particolarmente importante per la strategia globale di FSC: partendo infatti dalle basi della precedente assemblea, in cui sono stati presentati ufficialmente i programmi relativi al nuovo Piano Strategico Globale 2015/2020, il network di FSC ha dato seguito al cosiddetto transformation process in atto, attraverso una serie di incontri che hanno posto le basi operative per i cambiamenti necessari a perseguire gli obiettivi del Piano Strategico;
  • Novembre: formazione alla leadership con il programma “Learning with stakeholders” . E’ un programma formativo di 6 giorni offerto dalla multinazionale SUEZ a diverse ONG nel mondo, attraverso il quale un piccolo gruppo di partecipanti, con competenze diverse, lavora per trovare soluzioni a specifiche problematicità espresse dall’Organizzazione, approfondendo anche gli aspetti di metodo per il lavoro di gruppo. Del programma hanno beneficiato 10 uffici nazionali FSC europei, attraverso i loro direttori.
Ruolo Ore di formazione (2015) Ore di formazione (2016)
​​Direttore 40 40
Resp. Marketing 68 24
Resp. Comunicazione 120 60
Resp. Amministrativa 76
Resp. Ricerca e Sviluppo Standard 88 24
​​Assistente Marketing e Comunicazione 80 56
Tabella 5: Sistema di formazione del personale

2.6.3 Il sistema di Gestione della Sicurezza

Il sistema di gestione della sicurezza sul lavoro indica un sistema organizzativo aziendale finalizzato a garantire il raggiungimento degli obiettivi di salute e sicurezza, attraverso la strutturazione, la gestione e la massimizzazione dei benefici.

Fin dal suo avvio, GFR s.r.l. ha adempiuto agli obblighi di legge in materia di salute e sicurezza previsti dalla legge 626/1994 ‘Attuazione delle direttive 89/391/cee, 89/654/cee, 89/655/cee, 89/656/cee, 90/269/cee, 90/270/cee, 90/394/cee e 90/679/cee riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro’, attraverso la partecipazione del datore di lavoro e degli impiegati alla formazione su misure di protezione e prevenzione.

L’attività, che non ha previsto ulteriori aggiornamenti per il 2016, si è svolta nell’ottobre 2015, avvalendosi della consulenza del Dott. Bergamini Daniele, della ditta Bergamini Sicurezza. Le figure del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, dell’Addetto Antincendio e del Responsabile Primo Soccorso rimango dunque inalterate.

Così come per il 2015, anche nel 2016 non si sono registrati casi di infortuni o incidenti sul lavoro.

2.7 Partecipazioni in altre società

European Sustainable Tropical Timber Coalition (EU STTC)
L’EU STTC è un’alleanza di imprese, governi e ONG dedicate all’aumento della domanda europea di legname tropicale sostenibile, lì dove questo non sia sostituibile con legno certificato di provenienza continentale o locale.

Il Forest Stewardship Council è partner di questa associazione dal 2013, e lavora con imprese e pubbliche amministrazioni al fine di incentivare l’uso di legname tropicale certificato, documentando allo stesso tempo la situazione (ambientale, sociale ed economica) nelle regioni di provenienza di questo materiale.

Green Building Council Italia (GBC Italia)
Il Green Building Council Italia è un’associazione no-profit che fa parte della rete internazionale di GBC, operando con l’obiettivo di favorire e accelerare la diffusione di una cultura dell’edilizia sostenibile, guidando la trasformazione del mercato, sensibilizzando l’opinione pubblica e le istituzioni e incentivando il confronto tra gli operatori del settore, creando una community dell’edilizia sostenibile. GBC Italia è il punto di riferimento nazionale per l’ottenimento della certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) e delle altre certificazioni assimilate previste dai protocolli nazioni (e.s. GBC Home, GBC Quartieri, ecc.) che riconoscono al legno certificato alcuni crediti utili a comporre il punteggio qualificante.

Da maggio 2016 FSC Italia è socio di GBC Italia con l’obiettivo di contribuire ad arrichire il confronto con i leader dell’ediliza sostenibile e sensibilizzare i progettisti e costruttori ad utilizzare sempre più legno certificato FSC nelle costruizioni pubbliche e private.

Banca Etica
Per volere del Presidente e di alcuni componenti del Comitato Esecutivo, dal 2012 FSC Italia è titolare di 10 quote di Banca Etica, istituto di credito di cui si serve per i servizi di tenuta conto e altre attività finanziarie.

La partecipazione non ha finora dato vita a particolari intese o attività; esiste tuttavia un dialogo costante tra l’ufficio di FSC Italia e il personale di Banca Etica preposto alle politiche socio-ambientali, considerata la vicinanza di intenti nell’uso responsabile delle risorse naturali.

2.8 Gli stakeholders

Con il termine stakeholder (o portatore di interesse) si indica genericamente un soggetto o un gruppo di soggetti che possono influenzare, in maniera diretta e indiretta, le attività di un’azienda, un’organizzazione o un progetto.

Come risulta evidente dai paragrafi precedenti, il coinvolgimento dei portatori d’interesse è al centro del sistema FSC, sia a livello mondiale che nazionale, per quanto riguarda:

  • il processo di sviluppo, revisione e aggiornamento dei documenti normativi. In particolare il processo di revisione dei documenti normativi che prevedono requisiti di natura ambientale e sociale viene condotto da gruppi di lavoro con una rappresentanza bilanciata di stakeholders e istanze ambientali, sociali ed economiche e prevede un numero congruo di consultazioni dei portatori d’interesse prima che il documento revisionato venga inviato al Comitato Esecutivo di FSC per approvazione formale;
  • la valutazione di certificazione di Gestione Forestale. Gli Enti di Certificazione devono identificare attivamente e contattare gli stakeholders almeno sei settimane prima dell’inizio delle visite di campo per la verifica ispettiva principale, per richiedere il loro punto di vista, le loro opinioni e organizzare un incontro nel corso dell’audit;
  • le visite ispettive di certificazione FSC in qualità di osservatori esterni, attraverso una procedura specifica di richiesta di partecipazione;
  • la consultazione dei rapporti di sintesi di certificazione di Gestione Forestale, attraverso il Database dei certificati FSC;
  • la risoluzione delle controversie. Procedura applicata anche nel contesto italiano, viene regolata per mezzo di specifiche prassi, dando agli stakeholders l’opportunità di esprimere dubbi o perplessità rispetto alle decisioni di certificazione, alle performance degli Enti di Certificazione o ad altri aspetti dello schema FSC.

    In questi casi, viene incoraggiata dapprima la via informale di dialogo, riservando in seconda istanza la presentazione ufficiale di un reclamo: il principio che sta alla base del Dispute Resolution System (DRS) richiede infatti che le controversie siano affrontate al più basso livello possibile, ossia tra le parti principalmente coinvolte nella controversia. Il livello superiore o sovraordinato di risoluzione può quindi venire attivato qualora dovesse fallire ogni tentativo di risoluzione al livello inferiore. I reclami contro una Organizzazione certificata (cfr. Glossario) vengono quindi dapprima inviati all’Organizzazione stessa; qualora la risposta sia ritenuta incompleta o non soddisfacente, il reclamo può essere elevato di grado e riportata all’Ente di Certificazione che ha rilasciato il certificato.

    Anche i reclami contro un Ente di Certificazione accreditato (cfr. Glossario), o contro ASI, vengono trattati secondo questo principio di gradualità, e possono essere elevati di grado coinvolgendo rispettivamente ASI o FSC International. Di conseguenza, Enti e ASI sono tenuti ad avere il proprio sistema di risoluzione delle dispute e a renderlo disponibile pubblicamente. Le procedure e il modulo di inoltro online di FSC sono disponibili a questo indirizzo.

2.8.1 La mappa degli stakeholders

Ai fini della redazione del presente documento e per facilitare le attività dell’ufficio italiano del Forest Stewardship Council, si è proceduto alla suddivisione e catalogazione dei vari stakeholders nelle seguenti categorie e sotto-categorie:

  • FSC International;
  • soci (soci individuali, organizzazioni, enti locali, Enti di Certificazione, soci volontari, soci internazionali);
  • clienti (aziende certificate, aziende non certificate, aziende/consulenti, consulenti, acquirenti indiretti, enti di certificazione);
  • beneficiari (consumatori, comunità, Pubblica Amministrazione, scuole, partecipanti ai convegni, designer/costruttori, comunità scientifica);
  • collaboratori (dipendenti e collaboratori, tirocinanti, volontari);
  • competitors (PEFC, aziende/gruppi di aziende, enti/marchi ambientali);
  • comunità ambientale (WWF, Legambiente, Greenpeace, LIPU, Terra ONLUS);
  • Istituzioni Pubbliche (Ministero dell’Ambiente, Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Corpo Forestale dello Stato);
  • partners (Università di Padova, ETIFOR);
  • associazioni di categoria (Federlegno e associati, Green Building Council);
  • finanziatori (Istituzioni europee, sponsor);
  • opinione pubblica (ONG ambientaliste, aziende, mass media);
  • fornitori (consulenti, fornitori generici, collaboratori per specifici progetti).

Nella Tabella 12, riportata in Appendice, sono stati aggiunti una breve descrizione della categoria stakeholders, la tipologia di dialogo attivato con FSC Italia, e l’influenza dello stakeholder stesso verso FSC Italia. Per ognuna delle categorie di portatore di interessi individuate sono inoltre descritte il tipo di relazione e l’area di coinvolgimento: economica (contribuisce direttamente o indirettamente al sostentamento di FSC Italia); operativa (partecipa direttamente al conseguimento degli obiettivi di FSC Italia); educativa (partecipa alla formazione ed informazione circa il sistema FSC).

2.9 Principali reti e alleanze

Operando nella società e nel mercato, FSC Italia ha creato negli anni una rete di alleanze volta al raggiungimento degli obiettivi legati alla gestione forestale responsabile, alla riconoscibilità e alla credibilità del marchio e all’aumento della consapevolezza del valore delle foreste.

Ogni attore di questa rete agisce ed interagisce a stretto contatto con FSC Italia supportando, in maniera diretta o indiretta, le attività e gli obiettivi dell’Associazione.

2.9.1 Alleanze nel settore ambientale

Il sistema FSC è l’unico schema di certificazione forestale che può contare l’appoggio delle maggiori organizzazioni ambientaliste a livello internazionale e nazionale: nessun altro schema di certificazione forestale prevede infatti indicatori di performance ambientali sufficienti a garantirsi il sostegno di tali organizzazioni.

Di seguito vengono riportate le Associazioni nel settore ambientale con cui l’ufficio italiano del Forest Stewardship Council collabora.

Terra! ONLUS
Terra! ONLUS è un’associazione ambientalista che mette in rete esperienze, idee, persone, gruppi e associazioni che condividono la volontà di difendere l’ambiente e il territorio. Tra le campagne sostenute dall’Associazione la più emblematica riguarda la protezione delle foreste pluviali dell’Indonesia, minacciate dalle multinazionali della carta.
Terra! ONLUS è inoltre socio di FSC Italia nella Camera Ambientale, ed è presente nel Comitato Esecutivo.

Per maggiori informazioni www.terraonlus.it

Greenpeace Italia
Greenpeace è un’organizzazione globale indipendente che sviluppa campagne e agisce per cambiare opinioni e comportamenti, per proteggere e preservare l’ambiente e per promuovere la pace. Tra le iniziative dell’Associazione vi è ‘Deforestazione Zero!’, volta a proteggere le ultime grandi foreste primarie del pianeta, le piante, gli animali e le comunità che le abitano.

Greenpeace indaga inoltre sul commercio di legno e fa pressione su Governi e imprese affinché si impegnino in azioni concrete per mettere fine alla deforestazione; promuove inoltre FSC attraverso campagne sull’uso di prodotti certificati.

Greenpeace Italia è tra i soci storici di FSC Italia e di FSC International.

Per maggiori informazioni www.greenpeace.it

WWF Italia
Il WWF Italia è un’organizzazione senza scopo di lucro che, con l’aiuto dei cittadini e il coinvolgimento delle imprese e delle istituzioni, contribuisce a conservare i sistemi naturali in Italia e nel mondo.

A giugno 2016, FSC Italia e WWF Italia hanno firmato un accordo di collaborazione, in cui entrambe le parti si impegnano nella promozione della cultura forestale responsabile e alla diffusione della certificazione nel nostro Paese.

WWF Italia è socio di FSC Italia dal 2005.
Per maggiori informazioni www.wwf.it

Legambiente
Legambiente è nata nel 1980 come erede dei primi nuclei ecologisti e del movimento antinucleare che si sviluppò in Italia e in tutto il mondo occidentale nella seconda metà degli anni ’70.

Legambiente è socio sia di FSC Italia che di FSC International e rientra tra i membri del Gruppo di Lavoro per lo Sviluppo di uno Standard di Gestione Forestale Nazionale.

Nel 2016 FSC Italia ha partecipato a Treno Verde, la campagna itinerante sullo sviluppo sostenibile realizzata da Legambiente e dal gruppo Ferrovie dello Stato, allestendo in uno dei vagoni del convoglio la mostra ‘Le Salvi Chi Può’.

Per maggiori informazioni www.legambiente.it

LIPU
La Lega Italiana per la Protezione degli Uccelli è rientrata nella compagine societaria del Forest Stewardship Council nel 2016: associazione per la conservazione della natura, la tutela della biodiversità, la promozione della cultura ecologica in Italia, vanta quasi 100 sezioni locali e oltre 600 volontari attivi in tutto il Paese.

Per maggiori informazioni www.lipu.it

2.9.2 Alleanze nel settore sociale

CulturaLegno
Associazione senza fini di lucro che promuove, organizza e realizza attività ed iniziative per far conoscere il legno in rapporto alla cultura e alla natura. Un impegno associativo ad ampio spettro che sottolinea l’indispensabile conoscenza della materia, del suo uso corretto per preservare i legni pregiati e le foreste stesse, evitando di distruggerle.

Nel 2016 Culturalegno ha ospitato, negli spazi di San Giovanni al Natisone (UD), la mostra fotografica ‘Le Salvi Chi Può’.

Culturalegno è socio di FSC Italia.

Per maggiori informazioni www.culturalegno.weebly.com

2.9.3 Alleanze nel settore economico

Sofidel
Gruppo leader mondiale nel mercato della produzione di carta tissue per uso igienico e domestico.

Nel 2015 il 99,97% di fibra vergine usata per i suoi prodotti è di origine certificata, il 53,7% della quale secondo gli standard del Forest Stewardship Council: la certificazione FSC ricade infatti all’interno di una precisa politica degli acquisti di materia prima fibrosa che Sofidel ha adottato, consapevole del ruolo che le foreste ricoprono per la protezione dell’ambiente globale e il mantenimento e l’arricchimento della biodiversità.

A settembre del 2016 Riccardo Balducci, Corporate Environmental Manager del Gruppo Sofidel, annuncia durante l’FSC Friday, di cui Sofidel è main sponsor, che il 100% dei prodotti di carta tissue nel settore consumer del Gruppo – noto in particolare per il marchio Regina – in Italia, Gran Bretagna, Spagna, Francia e Benelux (Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo) sarà contraddistinto dal marchio di gestione forestale responsabile FSC; nella stessa occasione viene anticipato il lancio di una linea di prodotti tissue recanti il nuovo logo di FSC, Forests For All Forever.

La scelta viene successivamente presentata nel dettaglio ai Sofidel Suppliers Sustainability Award, il riconoscimento che l’Azienda ha istituito per incentivare, diffondere e valorizzare le best practice e le azioni di miglioramento realizzate dai propri fornitori nell’ambito della sostenibilità sociale e ambientale.

Per maggiori informazioni www.sofidel.com

Dorsal
Dorsal s.r.l è un’azienda che dal 1932 progetta e realizza sistemi letto, con una gamma di prodotti in grado di garantire un riposo salutare e di migliorare la qualità della vita.

Nel 2016 Dorsal lancia ‘Forest’, una linea di reti in legno certificato FSC, con una campagna che vede coinvolti quasi 400 negozi sparsi lungo la Penisola: materiali informativi come roll up ed espositori da tavolo vengono utilizzati per promuovere i nuovi prodotti e l’impegno dell’Azienda veneta nell’uso di legno proveniente da foreste gestite responsabilmente.

Per maggiori informazioni www.dorsal.it

Leroy Merlin Italia
Leroy Merlin è una multinazionale francese operante nella grande distribuzione, specializzata nel settore del bricolage e fai-da-te, edilizia, giardinaggio, decorazione e arredo bagno.

Il rapporto fra la divisione italiana di Leroy Merlin e FSC Italia è iniziato nel 2013 con il rilascio di una licenza d’uso dei marchi FSC a scopo promozionale. Il 2016 ha visto intensificarsi il rapporto tra FSC Italia e Leroy Merlin Italia: quest’ultimo decide infatti di diventare socio nazionale e collaborare con l’ufficio italiano del Forest Stewardship Council attorno a due progetti principali:

  • campagna ‘Feel the forest’: proseguendo il percorso intrapreso in questi anni e che ha visto il colosso francese del fai-da-te impegnato nell’aumento dell’offerta di prodotti certificati, soprattutto per quanto riguarda l’arredo giardino, a maggio del 2016 è stata lanciata la campagna ‘Feel the forest’. La campagna ha visto l’impiego di materiale POS in 50 punti vendita Leroy Merlin Italia e la produzione di un video realizzato grazie alle immagini della spedizione in Borneo dell’anno precedente, promossa da IAmExpedition in collaborazione con IDH, EUSTTC, FSC Italia e la stessa Leroy Merlin Italia;
  • FSC Italia Design Award ‘How wood it be’: nel 2016 Leroy Merlin Italia è stato anche il main partner dell’evento promosso dal Forest Stewardship Council per sensibilizzare il mondo del design all’utilizzo di materie prime (legno e carta) certificate. Il concorso, sviluppato lungo un workshop di 4 giorni, ha visto la vittoria di POP, mensola componibile e ultra personalizzabile, progettata dal giovane designer Umberto Cofini e messa in produzione da Leroy Merlin Italia per il 2017.

Per maggiori informazioni www.csr.leroymerlin.it

Tetra Pak® Italia
Tetra Pak sviluppa, produce e commercializza soluzioni per il trattamento e il confezionamento degli alimenti: presente in più di 170 paesi nel mondo, conta oltre 23.000 dipendenti, di cui circa 1.000 dedicati ad attività di Ricerca & Sviluppo; le sedi principali del Gruppo sono a Lund (Svezia), Losanna (Svizzera) e Rubiera (Italia).

Per il mercato italiano, Tetra Pak produce ogni anno 4,5 miliardi di contenitori, il 91% dei quali certificato FSC; con l’ottenimento della certificazione di Catena di Custodia per tutti gli stabilimenti e le aziende commerciali, avvenuta nel 2015, l’obiettivo è di raggiungere il 100%.

Nel 2016 Tetra Pak Italia diventa socio nazionale di FSC ed è tra i main sponsor dell’FSC Friday 2016, l’evento annuale pensato come giornata internazionale della gestione forestale responsabile.
Nello stesso anno, FSC Italia e Tetra Pak Italia partecipano ad Ecomondo, la kermesse riminese della Green Economy, confermando la collaborazione tra le due realtà, progettando e realizzando il primo stand in Italia a vantare la certificazione di progetto FSC.

Per maggiori informazioni www.tetrapak.com/it