Lettera agli stakeholders
Cari Soci,
Cari amici di FSC Italia,
anche quest’anno vi presentiamo il bilancio sociale della nostra Organizzazione, non solo perché si tratta di un documento previsto dalla legge (in particolare per la nostra entità operativa GFR Servizi s.r.l. – Impresa Sociale), ma per il desiderio di trasparenza e di corretta comunicazione che vogliamo garantire a chi ci segue e ci sostiene nell’attività di sensibilizzazione verso la buona gestione delle foreste.
Rispetto ad un anno fa ci sono segni positivi di cambiamento del quadro generale in cui si inserisce la nostra azione: sul fronte istituzionale si è avviato il Forum Foreste come ampio momento di confronto tra istituzioni e portatori d’interesse del settore; si sta creando la Direzione Foreste presso il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; è in avanzata fase di approvazione la nuova Legge forestale nazionale che riforma il Decreto 221/2001. Il settore forestale rimane tuttavia molto poco conosciuto e sottodimensionato per quanto riguarda l’azione degli Enti Pubblici: in Italia la “questione forestale” è in primis un problema di comunicazione e di corretta conoscenza dei problemi e delle potenzialità del settore; un vuoto di conoscenza che interessa un terzo del territorio nazionale.
FSC Italia vuole fare la sua parte per colmare questo vuoto. Siamo coscienti dei limiti della nostra azione, ma vogliamo dare un segno che esiste una organizzazione della società civile che si impegna per la tutela attiva delle risorse forestali, ispirata dal desiderio di promuovere una politica di conservazione basata sul più largo coinvolgimento democratico dei portatori d’interesse: FSC promuove, infatti, una iniziativa volontaria di certificazione della gestione delle foreste che sia rispettosa dell’ambiente, socialmente utile ed economicamente efficiente, credendo nell’idea che le diverse componenti della società civile siano chiamate, al di là e oltre le prescrizioni dei sistemi di regolazione pubblica, a promuovere un utilizzo responsabile delle risorse naturali.
Crediamo nel dialogo tra i diversi portatori di interesse e abbiamo promosso un sistema di governance interna che stimola e organizza la negoziazione tra i rappresentanti degli interessi ambientali, sociali ed economici che è diventato un modello di partecipazione democratica e di costruzione del consenso a livello mondiale.
Nel 2016 siamo entrati sempre più nel dibattito in merito al futuro delle risorse forestali nazionali, concludendo anche il lavoro di adattamento degli standard internazionali di gestione forestale FSC al contesto italiano, attraverso il coinvolgimento non solo dei soci ma anche di altre entità (istituzionali o informali) che si sono aggiunte nel percorso di consultazione.
Sul fronte dell’industria e del mercato dei prodotti forestali, FSC ha continuato ad affermarsi nel nostro Paese, sia in termini di nuove certificazioni che di nuovi prodotti disponibili e riconosciuti nel mercato, oltre le previsioni più ottimistiche. A livello di organizzazione abbiamo allargato il nostro raggio d’azione anche verso settori finora inesplorati, come quelli dell’edilizia sostenibile, del packaging per la cosmesi, la moda e l’alimentare, aumentando in maniera molto significativa le attività di comunicazione, di presenza nelle fiere e agli eventi pubblici, di controllo e autorizzazione all’uso dei marchi FSC e nella interazione diretta con alcune aziende maggiormente interessate a promuovere la loro scelta strategica verso i prodotti rispettosi delle foreste.
In coerenza con il rinnovamento strategico intrapreso dal Forest Stewardship Council a livello internazionale con la definizione del piano e delle priorità d’azione per il periodo 2017-2020, questo secondo Bilancio Sociale di FSC Italia dà conto dell’impegno e dei risultati che abbiamo finora ottenuto, delle mete e degli strumenti che ci siamo dati perché le risorse forestali possano trovare quell’attenzione, quel riconoscimento e quel ruolo che si meritano come la più grande infrastruttura verde del nostro Paese.