LETTERA AGLI STAKEHOLDERS
Certificazione. Legalità. Trasparenza
Cari Soci, cari amici di FSC Italia,
il 2017 è stato un anno molto importante per il settore forestale, a livello internazionale come nazionale. A livello nazionale è cambiato in maniera considerevole il quadro istituzionale di riferimento: è stata creata la Direzione Foreste presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, ed è stata avviata l’attività del Comando Speciale dei Carabinieri, con competenza nel settore forestale, che ha ereditato l’esperienza del Corpo Forestale dello Stato: due fattori che hanno permesso, tra le altre cose, una più decisa implementazione del Regolamento 995/2010 in materia di Due Diligence.
Gli elementi cruciali caratteristici di questi cambiamenti nel quadro istituzionale sono riassumibili in due concetti chiave: governo del settore e legalità. La legalità è un concetto a cui tutti noi aspiriamo, e che FSC tiene molto in considerazione; tuttavia direi che la legalità è soltanto una precondizione per la buona gestione delle risorse forestali. Potremmo infatti rispettare pienamente il quadro legislativo e normativo, e tuttavia gestire male le nostre risorse. Per questo abbiamo bisogno di un passo in più, di qualcosa che ci qualifichi in maniera più decisa: in questo senso, il ruolo della società civile e di FSC - che ne è una delle espressioni - è molto importante.
La gestione forestale responsabile è promossa da FSC in modo determinato a livello internazionale: abbiamo ormai raggiunto e superato i 200 milioni di ettari di foreste certificate; nel 2017 abbiamo avuto un momento di crescita importante in occasione della General Assembly di Vancouver, dove è stata presentata la Dichiarazione di Vancouver: il documento è stato sottoscritto da molte imprese, alcune delle quali operanti nel mercato italiano, tra cui IKEA, Sofidel - Rotoloni Regina, Burgo Group, Dorsal, Gruppo Mauro Saviola. Con la loro firma, queste aziende hanno riconosciuto in FSC lo standard internazionale più credibile nella certificazione della materia prima forestale e della sua filiera.
Su scala nazionale, il sistema FSC è cresciuto in termini di superficie certificata, raggiungendo i 63.000 ettari, ma anche per ciò che riguarda la Catena di Custodia, i certificati della tracciabilità nel settore industriale sono passati da poco più di 1.900 a 2.200, con oltre 2700 aziende effettivamente coinvolte. Tutto questo è frutto di un lavoro intenso dell’ufficio nazionale. Lo stesso ufficio ha ricevuto a Vancouver il riconoscimento di Best National Office FSC, ed è stato premiato per questo.
L’attività di FSC Italia ha avuto anche un altro grande passo nel proprio sviluppo con l’approvazione, dopo un lungo processo di consultazione degli stakeholders e di valutazione da parte del Comitato Internazionale di FSC, dello standard nazionale di Gestione Forestale responsabile.
Per citare alcuni esempi concreti e più vicini alla nostra realtà dell’attività condotta da FSC in campo forestale, faccio riferimento alle esperienze di due certificazioni molto rappresentative e significative della Regione Veneto: la prima, quella dell’Associazione Forestale di Pianura (AFP), certificazione di un numeroso gruppo di proprietà pubbliche, riunite con l’obiettivo fondamentale di gestire, valorizzare e monitorare l’offerta di servizi ecosistemici nella logica di uno sviluppo territoriale dell’area costiera della pianura veneta, molto attenta alla tutela ambientale ma anche alla promozione del turismo. L’altra certificazione, più classica se guardiamo al filone tradizionale delle certificazioni FSC, è quella del Comune di Asiago, e che riguarda la produzione di legname in un contesto di altissimo valore ambientale e paesaggistico delle foreste, di grande importanza anche per le funzioni turistico-ricreative.
Queste sono tutte informazioni, arricchite che da molti altri casi studio e dati, contenute nel terzo Bilancio Sociale di FSC Italia, che è possibile consultare in questo sito: un bilancio sociale che va incontro alla necessità di rendere operativi alcuni punti fermi in cui FSC crede, come la trasparenza, la valutazione degli impatti, la comunicazione.
Ed è su questi punti che vi invito a leggere questo documento ed apprezzare tutte le attività che in questo 2017 FSC ha portato avanti, a livello nazionale ed internazionale.
Prof. Davide Pettenella
Presidente FSC Italia
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