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Bilancio 2018

I dati, le attività, le prospettive e le esperienze di buona gestione forestale in Italia

Davide Pettenella Davide Pettenella, Presidente FSC Italia

Crescono aree forestali certificate e prodotti lungo la filiera legno-carta. Cittadini e aziende sono sempre più sensibili a gestione attiva del territorio e ad acquisti sostenibili. E poi nuovi settori come quello del fashion e Vaia, che rappresenta la più grande tragedia della storia recente del nostro Paese e un trampolino da cui ripartire. Il punto del Presidente di FSC Italia, Davide Pettenella.

Cari Soci,
Cari amici di FSC Italia,

anche per il 2018 FSC Italia rende pubblico il proprio Bilancio Sociale, un documento che dà la massima trasparenza sugli obiettivi e i risultati ambientali e sociali della propria attività, legandoli alla descrizione dell’organizzazione interna, con i suoi punti di forza e di debolezza.

Per FSC Italia il Bilancio Sociale non è solo un obbligo istituzionale; è un atto coerente con i propri valori e il proprio modo di agire: siamo una organizzazione compartecipata da stakeholders diversi, che amministra risorse finanziarie in grande prevalenza di fonte privata (principalmente da parte della nostra organizzazione di riferimento, il Forest Stewardship Council International), di individui e organizzazioni che condividono l’obiettivo di aumentare l’offerta sul mercato di prodotti certificati FSC con cui migliorare la gestione delle foreste e promuovere l’offerta di servizi ambientali, in Italia come in tutte le aree forestali nel mondo, incluse quelle dei paesi in via di sviluppo.

Vogliamo informare in primis i nostri soci, ma anche la società civile, le imprese e le istituzioni pubbliche relativamente agli impatti e alle nostre strategie. Abbiamo anche un obbligo verso i dipendenti di FSC Italia, che professionalmente e generosamente contribuiscono al successo dell’organizzazione, e verso i quali FSC ha un dovere prioritario in termini di riconoscimenti economici e condizioni di welfare.

Grazie all’azione di indirizzo dei soci di FSC e al lavoro dei membri dello staff, ispirato e guidato dal Comitato Esecutivo, il 2018 è stato per FSC Italia un anno molto positivo. Alcuni tra i risultati più significativi che vorrei segnalarvi sono:

Bosco delle Lame
Uno scorcio del Bosco delle Lame (Concordia Sagittaria, VE), una delle aree forestali gestite dal Gruppo Waldplus che a dicembre 2018 hanno ricevuto la verifica dei 5 servizi ecosistemici o naturali. (© Giulia Grotto / FSC Italia)
  • l’aumento delle superfici forestali certificate in Italia che hanno superato i 65.000 ettari. Possiamo e dobbiamo fare molto di più e certamente la definizione di uno nuovo standard per la certificazione dei servizi ecosistemici ci aiuterà a meglio qualificare le foreste certificate e a premiare la loro gestione; è molto incoraggiante il fatto che la prima certificazione al mondo dell’insieme dei servizi ecosistemici in base al nuovo standard sia stata conseguita in Italia a fine 2018 grazie al network di foreste gestito da Waldplus s.r.l;
  • la progressione nelle certificazioni di Catena di Custodia è impressionante: siamo arrivati a 2.294 (+4% nel 2018); l’Italia è il primo paese in Europa e terzo al mondo, dopo Cina e Stati Uniti, per numero di certificati. Il messaggio è chiaro: consumatori più responsabili e imprese industriali e commerciali che meglio ne interpretano la domanda hanno in FSC lo standard di riferimento;
  • alla certificazione FSC si indirizzano nuovi settori economici; in particolare quello dei prodotti tessili con le loro politiche di sourcing sostenibile. 28 aziende si sono certificate nel biennio 2017-2018. Benché ancora in termini assoluti la certificazione nel fashion sia un settore minore, è quello che ha i più alti tassi di sviluppo; visto il ruolo dell’Italia in questo mercato, le prospettive di crescita sono di grande interesse;
  • FSC Italia si è aperta alla valorizzazione dei finanziamenti della Commissione Europea nel campo dell’innovazione nel settore forestale con la partecipazione a 3 bandi con fondi europei.

Vaia ha alzato l’asticella relativamente a cosa intendiamo e a cosa dobbiamo fare per garantire una gestione responsabile alla luce dei crescenti rischi ambientali

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Il 2018 è stato anche l’anno della tempesta Vaia, il singolo evento che nella storia recente ha provocato i maggiori danni non solo alle foreste, ma a tutto il patrimonio di risorse naturali italiane. Una parte significativa di questi danni era inevitabile, data la violenza degli eventi atmosferici, ma certamente molti dei boschi danneggiati avevano alte caratteristiche di vulnerabilità e grandi spazi per essere migliorati nelle modalità di gestione.

Vaia ha alzato l’asticella relativamente a cosa intendiamo e a cosa dobbiamo fare per garantire una gestione responsabile alla luce dei crescenti rischi ambientali. Vaia è anche una formidabile occasione per i cittadini italiani di prendere coscienza dello stato delle nostre foreste, dell’impellente necessità di aumentarne i livelli di gestione.

Siamo sicuri che questi sviluppi non potranno che aprire la strada alla diffusione della certificazione FSC, il sistema più rigoroso, e quindi il più credibile, oltre che il più conosciuto in Italia e a livello internazionale.

Davide Pettenella

Presidente Forest Stewardship Council (FSC) Italia